Intelligenza Artificiale nella Nostra Vita
Perché dovremmo investire immediatamente nella conoscenza dell’Intelligenza Artificiale, anziché restare in balia dei protagonisti della nuova sfida a livello mondiale.
Protagonisti di Successo
Una innovazione intelligente come l’“Intelligenza Artificiale” trova il modo per imporsi anche agli scettici. Non è più il caso di respingerla, bensì è meglio studiarla e imparare come trarne il massimo vantaggio. E’ ciò che stanno facendo i leader mondiali della digitalizzazione e della comunicazione in genere.
L’errore più comune è subire passivamente la diffusione dell’Intelligenza Artificiale, partecipando alle solite polemiche alimentate dagli entusiasti per definizione agli scettici per partito preso. La virtù sta nella medianità (Aristotele), cercando di non farsi travolgere da una o dall’altra fazione.
Molte grandi aziende dominanti stanno rapidamente integrando la tecnologia AI nelle proprie applicazioni per:
- Migliorare l’efficienza, introdurre nuovi servizi o implementare miglioramenti che riducano i costi e aumentino il fatturato.
- Trarre vantaggio nel fornire componenti per lo sviluppo e l’utilizzo dell’AI, come l’industria dei semiconduttori.
L’Intelligenza Artificiale Generativa sta diventando un cavallo di Troia nel mondo degli affari, invadendo tutti i settori dell’economia con la promessa di nuovi livelli di produttività.
Si stima una crescita di 3 trilioni di dollari nel prossimo decennio (Global Investment Office di Morgan Stanley).
L’“intelligenza artificiale generativa” si riferisce ad algoritmi di apprendimento automatico non supervisionati o semi-supervisionati che possono utilizzare testo, immagini, audio o video esistenti per creare nuovi contenuti. Gli strumenti di AI Generativa possono, ad esempio, avere conversazioni simili a quelle umane, comporre musica e modificare codici informatici.
I primi a beneficiare dei progressi dell’Intelligenza Artificiale sono stati i “Magnifici 7” ma data la portata dell’impatto dell’intelligenza artificiale, molte più aziende potranno trarne vantaggio, in settori che vanno dai beni di consumo voluttuari alla sanità e alla finanza.
Molti benefici economici andranno alle aziende già leader del loro settore. Le grandi aziende con quote di mercato dominanti utilizzeranno l’AI per ampliare i loro vantaggi competitivi.
Queste aziende leader faranno affidamento sulla fidelizzazione dei propri clienti ed sulla loro paura di affrontare un doppio cambiamento di fornitore e tecnologia.
Secondo Morgan Stanley esistono quattro tipi di Leader nel campo dell’Intelligenza Artificiale:
- Ricerca di più margine – aziende che utilizzano l’AI per ridurre i costi. I tool di AI Generativa possono aiutare a ridurre i costi di ricerca e sviluppo e ad introdurre più rapidamente nuovi prodotti e funzionalità.
- Ricerca Pioneristica – aziende che lanciano nuovi prodotti e servizi basati sull’AI per aumentare le vendite o creare nuovi flussi di entrate, sfruttando i propri clienti riluttanti a cambiare fornitore.
- Aumento dei prezzi – aziende che introducono miglioramenti basati sull’AI per giustificare nuovi aumenti dei prezzi.
- Fornitori di componenti – aziende che sfruttano la crescente esigenza di componenti per la gestione di grandi masse di dati, compreso i produttori di semiconduttori e i gestori di data center in cloud.
Non sono tutte rose e fiori
L’Intelligenza Artificiale, senza dubbio, favorirà la crescita a lungo termine in molti settori, ma in questa fase bisogna fare molta attenzione alle “bufale“.
In alcuni settori potrebbe risultare solo una bolla speculativa, approfittando dell’atmosfera di urgenza generata intorno alla competizione sempre più veloce.
Esiste il rischio di andare fuori mercato se si sbaglia l’approccio iniziale, perdendo la fiducia dei propri clienti, oltre a farsi velocemente una cattiva reputazione.
Meglio partire in modo graduale, ponderando attentamente l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale e verificando la bontà dei tool che con troppa facilità ci verranno proposti.
C’è il rischio di perdere in “Efficienza” rendendo difficile la competizione per le piccole e medie aziende.
Altro rischio, da non sottovalutare, saranno le restrizioni legali che i vari organismi metteranno in atto nel tentativo di proteggere i consumatori e nel proteggere la proprietà intellettuale.
Morgan Stanley evidenzia i seguenti rischi:
- L’intelligenza artificiale potrebbe essere un’altra bolla, i cui benefici richiederebbero molto più tempo per essere realizzati come anticipato.
- L’intelligenza artificiale potrebbe ridurre la “scala minima efficiente” e aumentare la concorrenza.
- Gli oneri normativi potrebbero soffocare l’intelligenza artificiale prima che possa apportare miglioramenti in termini di efficienza.
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