Project Management

Certificazioni: PMP e CAPM

Formazione Online Low Cost

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Abbiamo rivisto l’esposizione dei corsi per preparare le certificazioni da Project Manager attraverso il PMI (Project Management Institute), rendendoli più snelli, più pratici e soprattutto più economici.

  • Certificazione PMI PMP-Prep – corso autodidatta, in lingua Italiana, assistito da un mentore, accessibile per 6 mesi.
    • per professionisti con almeno tre anni di esperienza.
    • Il corso rilascia l’attestato di 35 contact hours per l’ammissione all’esame PMI.
  • Certificazione PMI CAPM-Prep – corso autodidatta, in lingua Italiana, assistito da un mentore accessibile per 6 mesi.
  • adatto anche  per la certificazione CAPM.
    • per giovani senza esperienza lavorativa.
    • Il corso rilascia l’attestato di 23 contact hours per l’ammissione all’esame PMI.

 Per accedere ai corsi occorre essere registrati al sito.

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Che cosa è il Project Management

La gestione di un progetto consiste nel definire e comprenderne il contenuto, controllarne l’avanzamento, gestire i conflitti di competenze e di ruolo, coinvolgere il management e negoziare le risorse necessarie per realizzare gli obiettivi del progetto con successo. In pratica si tratta di coordinare un progetto, una commessa o il lavoro di una business unit all’interno di strutture pubbliche o private.

La professione del project manager diventa sempre più centrale al crescere di importanza e di interesse della disciplina del project management a livello mondiale. Non basta più saper controllare le scadenze o la sequenza delle attività schedulate, oggi occorre mota capacità di relazione con stakeholder a livello internazionale, avendo cura della creazione di valore per i committenti, del rispetto delle persone e della sostenibilità a lungo termine. Diventa fondamentale saper essere “Agile”, collaborare e giustificare la fattibilità dei progetti. Un progetto che non crea valore non ha motivo di esistere.

Occorre conoscere standard internazionali e specifiche metodologie di project management per avere successo nel campo del project management, senza tralasciare i tradizionali approcci alla gestione di tempi, costi e livelli di qualità dei prodotti realizzati.

Diventa sempre più centrale la capacità di gestire i rischi dalla loro identificazione al loro controllo, una volta determinatone il trattamento o la mitigazione per contenerne la portata.

In definitiva, un bravo project manager tiene un occhio al valore di business, un altro alla gestione del rischio, un altro alla collaborazione con gli stakeholder, un altro alla gestione delle persone, un altro alla gestione di tempi e costi, un altro alla qualità.

Ma quanti occhi deve avere un project manager?

Un project manager è pienamente coinvolto nel progetto, pertanto è sempre impegnato su tutti i fronti. Si tratta solo di sapersi coordinare e di conoscere le tecniche all’avanguardia per perseguire il miglioramento continuo. In alcune circostanze è chiamato ad interagire con HR per acquisire un team di esperti, con il legale per definire le clausole contrattuali di una fornitura, con l’ufficio acquisti per negoziare l’acquisto di materiale o di consulenze.

Il PMBOK Guide offre lo standard di riferimento per la realizzazione di tutti questi processi. Il bravo project manager li deve solo padroneggiare.

I vari settori di industria tendono a personalizzare i processi di project management, ma alla base c’è sempre la stessa cultura e competenza trasversale dettata dallo schema di riferimento del PMI.

In questa ottica, una certificazione PMP è per sempre!

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