Approccio OKR di John Doerr

Ecco un passo interessante sull’introduzione degli OKR  in Google, tratto da libro “Measures What the Matters” di John Doerr.

Objectives and Kery Results

Nell’introduzione al libro di 20 capitoli l’autore dice:

“Abbiamo introdotto il sistema OKR all’organizzazione no profit più ambiziosa del mondo e ad un’iconica rock star irlandese. (E avrai loro notizie direttamente.) Sì ho visto innumerevoli persone utilizzare obiettivi e risultati chiave per crescere di più disciplinati nel pensare, più chiari nella comunicazione, più propositivi nelle azioni. Se questo libro fosse un OKR, definirei un solo obiettivo ambizioso: to make people’s lives, your life, more fulfilling.

Andy Grove era in anticipo sui tempi: concentrazione acuta, condivisione aperta, esigente misurazione, licenza per sparare sulla lun. Questi sono i tratti distintivi della moderna scienza degli obiettivi.  Laddove gli OKR mettono radici, il merito prevale sull’anzianità.

I manager diventano coach, mentori e architetti. Azioni e dati parlano più forte delle parole.

In sintesi, gli obiettivi e i risultati chiave costituiscono una forza potente e comprovata per operare con eccellenza: per Google, quindi perché non per la tua azienda?

Come gli OKR, anche questo libro è suddiviso in due sezioni complementari.

La prima parte del libro considera le caratteristiche cardinali del sistema e il modo in cui trasformare le buone idee in prestazione superiore e soddisfazione sul posto di lavoro.

Iniziamo con l’origine degli OKR  in Intel di Andy Grove, dove mi convertii con zelo. Allora sorsero i quattro “superpoteri” OKR: focus, align, track, e stretch (focalizzazione, allineamento, tracciamento e allungamento).

  1. Superpotere n. 1: concentrazione e impegno sulle priorità: Le organizzazioni ad alte prestazioni si concentrano sul lavoro importante e sono altrettanto chiare su ciò che non conta. Gli OKR spingono i leader a fare scelte difficili. Sono uno strumento di comunicazione di precisione per i dipartimenti, team e singoli contributori. Dissipando la confusione, gli OKR ci forniscono la concentrazione necessaria per vincere.
  2. Superpotere n. 2: Allineamento e connessione per il lavoro di squadra: Con la trasparenza di OKR, gli obiettivi di tutti, dal CEO in giù, sono apertamente condivisi. Gli individui collegano i propri obiettivi al gioco dell’azienda: pianificare, identificare le dipendenze, incrociate e coordinarsi con altri gruppi, collegando ciascun contributore al successo dell’organizzazione; dall’alto verso il basso l’allineamento dà significato al lavoro. Approfondendo il senso della proprietà, gli OKR dal basso verso l’alto promuovono l’impegno e l’innovazione.
  3. Superpotere n. 3: Percorso per la responsabilità: Gli OKR sono guidati dai dati. Sono animati da check-in periodici, valutazione oggettiva e rivalutazione continua, il tutto in uno spirito senza ricerca di responsabilità di giudizio. Un risultato chiave in pericolo attiva l’azione per rimetterlo in carreggiata o revisionarlo o sostituirlo se giustificato.
  4. Superpotere n. 4: Stretching for Amazing: Gli OKR ci motivano a eccellere facendo più di quanto pensassimo possibile. Mettendo alla prova i nostri limiti, gli OKR ci offrono la libertà di fallire, liberando la nostra creatività e ambizioni.

La seconda parte del libro copre le applicazioni e le implicazioni degli OKR per il nuovo mondo del lavoro:

  • CFR: i difetti delle revisioni annuali delle prestazioni hanno innescato una solida alternativa: gestione delle prestazioni continue. Il fratello minore degli OKR, CFR (Conversazione, Feedback, Riconoscimento) mostra come OKR e CFR possono collaborare per elevare leader, collaboratori e organizzazioni a livello completamente nuovo.
  • Miglioramento continuo: come caso di studio per obiettivi strutturati esaminiamo una compagnia automatizzata nella produzione di pizze che utilizza gli OKR in ogni aspetto delle sue operazioni, dalla cucina al marketing e alle vendite.
  • L’importanza della cultura: qui si esplora l’impatto degli OKR sul posto di lavoro e come semplificano e accelerano il cambiamento culturale.

Durante il nostro viaggio (20 capitoli),  osserviamo  OKR e CFR in una dozzina di organizzazioni molto diverse, dalla campagna “ONE Campaign in Africa”  di Bono a YouTube e la sua ricerca di una crescita 10 volte superiore. Collettivamente queste storie dimostrano la gamma e il potenziale della definizione di obiettivi strutturati e continui, la gestione continua delle prestazioni e come stanno trasformando il modo in cui lavoriamo.

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Vito Madaio è PMP Instructor 2024