Project Management

Le Teorie X e Y di McGregor

Teoria x & Y di McGregor

Dirigere un gruppo di persone assegnate ad un progetto non è sempre facile, se si tiene conto della brevità dei progetti o dell’influenza che può avere un capo funzionale sulle risorse assegnate a tempo parziale.

Le principali incombenze nel dirigere persone assegnate ad un progetto  riguardano:

  • Staffing – verificare che le persone assegnate al progetto siano quelle giuste.
  • Training – spiegare il lavoro da fare alle persone e assegnare loro compiti e responsabilità.
  • Supervising – fornire istruzioni quotidiane in occasione della verifica del lavoro in corso.
  • Delegating – assegnare compiti e responsabilità in modo che le persone possano agire in autonomia.
  • Motivating – incoraggiare le persone a gradire il proprio lavoro, dando il meglio di se nella prestazione.
  • Counseiling – suggerire alternative valide nel risolvere problemi o realizzare lavori ambiziosi.
  • Coordinating – verificare che il lavoro proceda ordinatamente con un minimo di conflitto.

Queste attitudini devono essere innate e ben evidenti in un leader, altrimenti non si è leader ma soltanto uno sciocco caporale.

Per dimostrarle bisogna saper decidere in fretta, rispondendo appropriatamente al sorgere di  ogni problema.

Per dirigere sarebbe sufficiente una regola banale: KISS – keep it simple, stupid.

Ogni direttiva comunicata dovrebbe essere chiara e lineare, fatta con lo scopo di far comprendere al subordinato cosa ci si aspetta da lui.

Di solito, un ordine viene eseguito in funzione del rispetto che si ha per chi lo ha impartito, perciò sarebbe bene non dare ordini che non si possono sostenere successivamente.

Gli ordini verbali devono apparire come  suggerimenti o richieste e bisognerebbe sempre verificare se il ricevente ha capito. Comunque prima di agire impulsivamente, bisogna avere un’idea del tipo di comportamento insito nel gruppo che si dirige.

Douglas McGregor, in “The Human Side of Enterprise” pubblicato nel 1960, distingueva i lavoratori in due grosse categorie o teorie:

  • Teoria X – ai lavoratori di questa categoria, il lavoro non piace e lo evitano appena possono. Per costringerli a lavorare, il supervisore deve ricorrere alle minacce di sanzioni e  sorvegliarli continuamente . Questi lavoratori evitano di assumere responsabilità e preferiscono essere diretti in qualsiasi modo.
  • Teoria Y – i lavoratori di questa categoria desiderano essere attivi e partecipi e cercano di trarre soddisfazione dal loro lavoro. La partecipazione attiva porta a migliori risultati e le persone tendono ad  auto dirigersi. Le persone raggiungono la massima soddisfazione sul lavoro, aumentando di conseguenza la propria auto stima.

In presenza dei primi si è costretti a diventare autoritari, rinunciando ad ogni contributo nel prender decisioni anche di tipo tecnico. In presenza dei secondi il manager ha modo di stabilire ottime relazioni con gli addetti, sfruttando a pieno la partecipazione alle decisioni ed ottenendo migliori risultati.

Purtroppo, a volte, le maestranze più qualificate rendono più difficile la direzione perché vorrebbero imporre le loro soluzioni, trascurando completamente l’aspetto costi.

Se ciò accade, il project manager è costretto a ricorrere immediatamente alla direzione di tipo autoritario, come se fosse in presenza di soggetti della teoria X.

E’ sempre possibile ricostruire un ambiente partecipativo, allentando la pressione ai primi segnali positivi, ma guai a farsi sfuggire di mano la situazione. Bisogna sempre ricordare che il principale obiettivo del project manager è il successo del progetto.

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